Haṃsa Libera Scuola di Hatha Yoga

Maurizio Morelli

LA TERAPIA DELLA MEDITAZIONE

 

La terapia della meditazione

In questa ultima parte vengono introdotte alcune tecniche di meditazione che hanno l’effetto di rinforzare selettivamente il campo vitale. Allo stesso tempo ci inducono da stati meditativi superficiali a sempre più profondi. In questo percorso ritroveremo temi già svolti, rivisitati in una prospettiva maggiormente applicativa e approfondita.

Dobbiamo riprendere in considerazione la natura del campo vitale. Come abbiamo visto è formato dalle irradiazioni generate dal corpo, dal respiro, dalla psiche e dal principio spirituale. Possiamo immaginare queste irradiazioni come un intreccio di raggi colorati disposti su più livelli, ogni livello caratterizzato da tonalità, intensità e trama. Le emanazioni generate dal corpo sono più spesse, sono di intensità minima e hanno la trama più larga. Risalendo nello spettro troviamo irradiazioni sempre più intense, con trame più sottili. La funzione del campo vitale è quella di tenere assieme, fornire uno spazio protetto e al tempo stesso delimitato in cui le singole parti possano essere mantenute in comunicazione e manifestarsi come unità.

Rispetto ai fattori di disturbo e interferenza, tutto ciò che può diventare elemento di squilibrio, il campo vitale si comporta come un sofisticato sistema antintrusione su molteplici livelli. Scandaglia costantemente tanto lo spazio circostante quanto quello interno, verifica l’efficienza del personale e la qualità delle comunicazioni avvisandoci per tempo, prima che la dissonanza radichi e divenga sintomo e poi malattia. Ogni trama ha la funzione di filtro specifico, che agisce selettivamente su alcune manifestazioni di dissonanza ma ignora le altre. Se un filtro è rotto, sporco, intasato o la comunicazione con gli altri interrotta o insufficiente, diveniamo sensibili a quello specifico livello di malattia. Questo viene definito predisposizione costituzionale. Ma ristabilendo sufficiente intensità a quella tonalità di irradiazione, oltre a fluidità e comunicazione, ci accorgeremo di come questa predisposizione tenda a scomparire.

In sintesi la frequenza di un disturbo, fisico o psichico, indica una carenza di una specifica modalità di irradiazione, la mancanza di un colore nello spettro complessivo o in una sua parte e/o un problema di comunicazione e fluidità. Le meditazioni che vengono di seguito proposte hanno lo scopo e l’effetto di rinforzare la trama del campo vitale in ogni sua parte, muovendo dal denso al più sottile, in un percorso che ancor prima che di salute è di sviluppo e completamento della coscienza. Per ogni meditazione vengono indicati i disturbi associati e alcuni temi generali da approfondire e con cui confrontarsi. Le indicazioni dei disturbi vanno considerate semplici indicazioni. Le irradiazioni del campo vitale sono interdipendenti e squilibri attinenti a un livello possono avere causa o concause anche in altri.