L’attività sportiva
Nel 1970 Sri Chinmoy inaugura lo Sports Day (la giornata degli sport) a New York, dove i suoi studenti competevano negli sport del decathlon. Sri Chinmoy stesso partecipa nel 1976 ottenendo nei 100 metri un tempo di 14,7 secondi.
Per molti anni con i suoi studenti partecipò a gare di ciclismo, anche di 24 ore, organizzate nel Central Park di New York, arrivando a percorrere 175 miglia (circa 300 km) in una gara nel 1977, e 230 miglia (circa 370 km) nel 1978.
Il 13 giugno 1977 Sri Chinmoy inizia a giocare a tennis, sviluppando subito una grande abilità che lo porta a giocare nel breve periodo di tre settimane 1398 partite, e vincerne 1023.
Già da questi suoi primi risultati emergeva lo spirito che sarebbe poi diventato un caposaldo della sua missione spirituale: l’auto-trascendenza. In ogni campo, interiore ed esteriore, Sri Chinmoy ha ispirato nel corso della sua vita suoi studenti e ammiratori a non arrendersi di fronte ai propri limiti, ma a sfidarli continuamente.
Esempio di questo ne è Ashrita Furman, suo studente eccezionale, che ha ormai conquistato il primato dei guinness dei primati del mondo: dal 1979 ad oggi conta più di 500 Guinness World Records, divenendo così il detentore del maggior numero di records nel mondo. Tanto per citarne qualcuno: camminare il più a lungo possibile tenendo una bottiglia di latte in equilibrio sulla testa; applaudire senza sosta per più di due giorni; tenere il maggior numero di bicchieri di vetro, impilati uno sull’altro, in equilibrio sul mento, per dieci secondi; percorrere parte della grande muraglia cinese su una kangaroo ball, e molti, molti altri. Ashrita, come il suo Maestro, non crede ai limiti dell’età e nonostante abbia già superato i 50, continua a cimentarsi in sempre nuove e originali imprese.
If we believe in our own self-transcendence task,
there can be no unreacheable goal.
Se crediamo nel nostro lavoro di auto-trascendenza,
non può esserci una meta irraggiungibile.
– Sri Chinmoy –
Per ispirare le persone a superare costantemente i propri limiti, Sri Chinmoy ha dato vita nel 1983 a Zurigo agli Impossibility Challenger. Chi si iscrive si mette in gioco per provare a superare se stesso in qualche specialità a sua scelta. Molti record mondiali sono stati superati durante questa manifestazione che nel corso degli anni ha avuto sede in più parti del globo. Per iscriversi basta compilare il format sul sito www.impossibilitychallenger.com.
La corsa
Il primo giugno 1978, durante una visita a San Francisco, Sri Chinmoy iniziò spontaneamente a correre nel parco del Golden Gate inaugurando così la sua carriera da corridore di lunghe distanze.
Già all’ashram aveva brillato nella corsa di velocità, ma da questo momento inizia a dedicarsi a maratone e ultra maratone. Nella sua seconda maratona a Toledo in Ohio, raggiunge il suo tempo migliore di 3 ore, 55 minuti e 7 secondi, mai battuto nelle sue corse successive. Partecipa anche a due ultramaratone di 47 miglia.
Da allora Sri Chinmoy ha creato molte corse su lunga distanza di varia durata: 6,12, 24, 48 ore, una o due settimane, per arrivare all’ultramaratona più lunga del mondo: la 3100 miglia (circa 5000km). Questa corsa si svolge a New York, nel Queens, vicino alla casa dove un tempo abitava Sri Chinmoy. Nel tempo massimo di 52 giorni si corre intorno a un isolato di circa 900 metri ripetendo 5649 giri, per una media di corsa di 18 ore al giorno. In due punti opposti del percorso sono presenti volontari, pronti a essere di aiuto ai runners con cibo, acqua e cambi di scarpe. Il New York Times ha definito questa corsa “Il monte Everest delle ultramaratone”.
Sono pochissime le persone, una manciata di 15 o 20 runners ogni anno, che partecipano a questa gara, perché richiede una grande resistenza fisica e mentale. Gli studenti di Sri Chinmoy si concentrano sul cuore per affrontare quest’impresa perché il cuore per sua natura è vasto e identificarsi con questa vastità permette di superare i limiti della mente e del corpo.
Il messaggio che vuole essere trasmesso attraverso questa corsa è di credere nelle proprie possibilità di auto-trascendenza. Sri Chinnmoy diceva “Il supremo segreto o la suprema meta deve essere la trascendenza delle nostre proprie capacità. Non cercheremo di ingannare gli altri, solo proveremo costantemente a trascendere noi stessi. Dobbiamo provare a sviluppare una buona volontà universale.”
In risposta a una domanda sul futuro delle lunghe distanze, Sri Chinmoy ha così risposto “Tra dieci o vent’anni le persone considereranno le maratone come noi ora consideriamo le gare di 10 miglia (16 Km). Sentiranno essere lunghe le distanze di 50,70 o 100 miglia (80-160 Km) e queste competizioni saranno popolari come lo è ora la maratona. Tra venti o trent’anni si correranno 50 o 100 miglia a una media di 5 minuti al miglio, e i figli di chi corre la maratona oggi correranno alla stessa media per 30 o 40 miglia (48 o 64 Km) o anche oltre. Avranno una grandissima resistenza!”
Promotore di queste corse è la Sri Chinmoy Marathon Team, creata nel 1977 appunto allo scopo di organizzare gare pubbliche. Attualmente si occupa di organizzare anche triathlon e Master Games in varie parti del mondo, nonché la maratona internazionale di nuoto a Zurigo, l’Impossibility Challenger Games e la Peace Run.
In Italia oltre alle gare su breve distanza, come la Summer Race 10K, ha organizzato cinque edizioni della Self-Transcendence 6 ore di Gaggiano e tre edizioni del Trofeo Sri Chinmoy 24 ore di Padova. Dal 2016 lo Sri Chinmoy Marathon Team organizzerà lo Sri Chinmoy Running Festival, gara internazionale di 6/12/24 ore, Grand Prix IUTA 2016.
Nel 1981 Sri Chinmoy compì 50 anni, e per dimostrare che anche l’età può essere trascesa, riprese ad allenarsi per la corsa veloce, per partecipare poi nel 1983 alla quinta edizione dei Masters Games Mondiali a Puerto Rico. Venne dichiarato cittadino onorario dell’isola, e gli venne chiesto di aprire i giochi con una meditazione silenziosa e un canto speciale, eseguito da un coro, composto da lui stesso.
Nel 1992 nuovamente tornerà alla velocità, come dimostrazione ulteriore della sua filosofia di auto- trascendenza.
Sri Chinmoy diede anche molta importanza allo sviluppo dei Senior Olympics, le olimpiadi per anziani. Dalle sue parole “Sono molto felice perché quelli che partecipano alle Senior Olympics utilizzano il tempo in modo divino. Queste persone che sono avanti con gli anni cercano di sconfiggere gli attacchi del dubbio di sé, della frustrazione, del fallimento e di tante altre cose. Quando avanziamo con l’età, l’incapacità ci tiranneggia: non possiamo più fare tante cose e la frustrazione ci assale. Gli atleti che hanno più di 50 anni non corrono alla stessa velocità di prima, ma il solo fatto di avere ancora la volontà e l’entusiasmo di correre, merita grandissimo apprezzamento e ammirazione da parte nostra.”
La Peace Run
La pace non consiste nell’assenza di guerre e conflitti,
ma nella presenza di armonia, amore, unità e soddisfazione
tra i membri della famiglia umana.
– Sri Chinmoy –
Nel 1987 Sri Chinmoy inaugura la Sri Chinmoy Oneness-Home Peace Run (la corsa per la pace della casa di unità di Sri Chinmoy). Si tratta di una corsa a staffetta che tocca varie parti del mondo in cui viene portata una fiaccola accesa che simboleggia la pace e l’aspirazione dell’umanità a vivere in un mondo di unità. I runnners si danno i turni durante il giorno per percorrere tutta la strada sempre correndo con la fiaccola accesa. Si corre con qualsiasi tempo atmosferico. Lungo il percorso centinaia di persone si uniscono alla corsa che visita scuole, gruppi comunitari, comuni, organizzazioni nazionali… Alla manifestazione partecipano sempre con grande gioia i più piccoli, che con entusiasmo tengono la fiaccola in mano e ascoltano i runners portare il loro messaggio di pace. Lo scopo della corsa non è raccogliere fondi (l’evento è infatti completamente autofinanziato) né perorare una qualche causa politica, ma piuttosto creare unità e comprensione fra le varie nazioni.
Quando la Peace Run fu inaugurata attraversò 55 nazioni e percorse una distanza di 27000 miglia (oltre 40000Km). Con il tempo si è ampliata fino a toccare 70 nazioni e mezzo milione di corridori. Tra le varie personalità che hanno portato la fiaccola ricordiamo Giovanni Paolo II, il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta e la Principessa Diana.
L’8 maggio 1995, nel 50esimo anniversario del ‘Giorno della Vittoria’, la regina Elisabetta II si è servita della Fiaccola della Pace per accendere il primo di 1800 fuochi per la pace in tutta la Gran Bretagna.
Lech Walesa, Nobel per la Pace nel 1983, disse “Il percorso della Peace Run collega tutte le nazioni come fossero una, come se i loro confini non esistessero.”
Nell’aprile del 2005 la Peace Run cambiò nome e fino al 2013 venne chiamata World Harmony Run. In quell’occasione Sri Chinmoy compose un canto:
Run,run,run,run,run,run!
World-Harmony-Run.
We are the oneness and
fullness of Tomorrow’s Sun.
Corri, corri, corri, corri, corri, corri!
Corsa per l’armonia nel mondo.
Noi siamo l’unità
e la pienezza del Sole di domani.
Da allora è stato cantato in più di 100 nazioni diverse con infiniti arrangiamenti. Nel 2013 nuovamente si è tornati al nome originale Sri Chinmoy Oneness-Home Peace Run.
Il sollevamento pesi
Nel 1985 un incidente al ginocchio preclude a Sri Chinmoy la possibilità di correre e giocare a tennis, perciò inizia a dedicarsi al sollevamento pesi. Comincia con pesi da 40 libbre (18 Kg circa) per arrivare a fine dell’anno a sollevare un peso pari al suo, di circa 70 Kg. Da quel giorno in poi i pesi sollevati salgono vertiginosamente. Dopo 213 tentativi falliti, l’11 agosto 1986 solleva oltre 137 Kg, misura oltre la quale il suo progresso accelera improvvisamente. Passa a 500 libbre (circa 271 Kg) poi a 700 (circa 317 Kg), e ancora sembrava non fermarsi.
Bill Pearl, 5 volte Mister Universo, campione di body building, disse in un’occasione: “Questo è un uomo di grande forza spirituale. È semplicemente impossibile per le giunture del corpo smuovere questo genere di peso, anche solo sostenerlo. Egli non sta semplicemente sollevando pesi, ma cerca di sollevare l’attitudine del mondo. Ci dimostra che la mente può andare oltre la materia e che quando si raggiunge la meta più elevata attraverso la meditazione, si può avere successo in ogni impresa.”
Sri Chinmoy stesso diceva “Noi tutti siamo in verità illimitati se solo osiamo provare e avere fede.”
Fu lo stesso Bill Pearl a suggerire a Sri Chinmoy di sollevare umani, animali e oggetti di vita quotidiana, piuttosto che solo dischi metallici. Venne così commissionata agli studenti di Sri Chinmoy la costruzione di macchinari di dimensioni diverse che potessero contenere persone o animali o oggetti anche piuttosto voluminosi, per poter poi essere sollevati dal Maestro. Negli anni seguenti Sri Chinmoy sollevò elicotteri, aeroplani, squadre di calcio, una zucca gigante e persino un elefante con in groppa Carl Lewis.
Nasce così The Lifting Up The World With A Oneness-Heart (letteralmente sollevare il mondo con un cuore di unità). Il primo sollevamento avvenne nel 1988, con lo scopo di ringraziare simbolicamente con questo gesto le persone che avevano dato un loro contributo a sollevare la coscienza terrestre. Dopo alcuni preliminari sollevamenti di riscaldamento, Sri Chinmoy invitò Mahasamrat a salire sulla piattaforma del macchinario per il sollevamento. Mahasmarat e l’apparato pesavano insieme 229 pounds (circa 104 Kg), mentre il peso di Sri Chinmoy era di 151 pounds (circa 68 Kg). Lo sollevò con un solo braccio, estendendolo completamente e decretò l’inizio di un’odissea in cui più di 8000 persone vennero sollevate.
Prima e durante il sollevamento Sri Chinmoy meditava e molte persone sollevate hanno testimoniato di essersi sentite sollevare non solo nel corpo ma anche nello spirito. Talvolta il Maestro scriveva brevi omaggi per apprezzare le qualità ispirative della persona sollevata che a volte metteva in musica. Questi canti venivano poi cantati durante il corso del sollevamento da un coro composto da studenti di Sri Chinmoy.
Moltissimi personaggi sono stati sollevati da allora: Nelson Mandela, Carl Lewis, Muhammad Alì, per citarne solo alcuni, nonché molti suoi studenti e ammiratori, professori, poliziotti, capi di stato, e molti altri.
Nel 2003, in occasione del centenario del primo volo dei fratelli Wright, Sri Chinmoy sollevò 112 piloti riuniti nel King Conty International Airport, noto come Boeing Field, il più grande numero di persone mai sollevate in un giorno. Durante l’evento Sri Chinmoy venne nominato membro onorario del Civil Air Patrol. Leonardo Dorcas, un pilota con 23000 ore di volo in attivo, disse “È stato qualcosa che ricorderò e custodirò per il resto della mia vita. Sri Chinmoy è un uomo veramente incredibile per riuscire a fare quello che fa, e con tale dedizione al mondo. Lo ammiro veramente molto.”
Sri Chinmoy ha scritto “Sono un cercatore della verità e un amante di Dio. Prego e medito in modo da poter stabilire la mia unità con ogni essere umano nel mondo. Sollevo le persone che hanno contribuito molto al progresso del mondo nella sua totalità. Hanno ispirato centinaia di persone sulla terra e io mi sento obbligato a mostrar loro apprezzamento dalle profondità del mio cuore.”
L’attività umanitaria
MOTTO
Our humanitarian service is not our self-motivated
condescending act of charity to the poor and needy.
It is a gigantic opportunity to feed, nourish and strengthen
our own poor brothers and sisters so that they can side-by-side
march along with us to proclaim the world-oneness-victory
of God the Creation.
Il nostro servizio umanitario non è un nostro auto-motivato
condiscendente atto di carità verso i poveri e i bisognosi.
È una gigantesca opportunità di alimentare, nutrire e rafforzare
i nostri fratelli e sorelle poveri cosicché possano marciare
accanto a noi per proclamare la vittoria del mondo di unità
della Creazione di Dio.
– Sri Chinmoy –
The oneness-heart-tears-and-smiles (lacrime e sorrisi di un cuore di unità) è un’organizzazione composta da volontari di tutti e cinque i continenti nata per essere di aiuto a nazioni e gruppi sociali in difficoltà, per calamità naturali o per condizioni di povertà. I volontari si occupano di raccogliere materiale medico, scolastico, farmaceutico, nonché beni di prima necessità come cibo e vestiti. Seguono tutto l’iter che va dalla raccolta del materiale alla sua distribuzione, collaborando con varie organizzazioni, agenzie, governi, capi di stato e NGO. Lo scopo non è quello di mostrare carità alle persone più disagiate, ma di risvegliare, attraverso la condivisione di aiuti materiali, un sentimento di unità nei cuori delle persone.
La oneness, il sentimento di unità, è alla base di questa attività umanitaria. Se ho male ad un ginocchio, naturalmente ci metterò una mano sopra e cercherò di guarirlo, perché è parte di me. Lo stesso vale per i nostri fratelli e sorelle nel mondo. Siamo tutti parte di una grande famiglia ed è naturale aiutare coloro i quali si trovano in difficoltà.
We are all members of a oneness-world-family.
Together, as brothers and sisters,
we are walking along Eternity’s Road towards tomorrow’s Golden Sunrise.
Siamo tutti membri di una famiglia mondiale di unità.
Insieme, come fratelli e sorelle,
stiamo camminando lungo la Strada dell’Eternità verso l’Alba Dorata del domani.
– Sri Chinmoy –
Aiuti a Mosca
Nel gennaio 1991, gli studenti tedeschi di Sri Chinmoy portarono tre convogli di autocarri carichi di cibo e abiti a Mosca, dove molte persone soffrivano una grande povertà. La recente caduta di Berlino era avvenuta su diretta ispirazione del presidente Gorbachev, e così ovunque in Germania si nutriva un’immensa gratitudine per il popolo russo.
Nel 1993, il presidente Gorbachev chiese aiuto finanziario a Sri Chinmoy per sostenere l’Istituto Pediatrico di ricerca ematologica di Mosca, nato per bambini affetti da leucemia. Per anni molte costose strumentazioni mediche e materiale chemioterapico furono inviati.
Nel gennaio 2012, in onore del compleanno di Raisa Maximova, venne offerta una diversa forma di terapia. Nell’ospedale Raisa Maximova Gorbachev di S.Pietroburgo performance del Madal Circus Clowns portarono gioia ai bambini malati, alleviando le loro sofferenze e facendo loro percepire una diversa atmosfera all’interno dell’ospedale.
Aiuti in Africa
In seguito, l’aiuto fu rivolto ai paesi africani più poveri, dietro richiesta del professor Ibrahim Gambari, sotto segretario generale alle Nazioni Unite, carissimo amico di Sri Chinmoy. Enormi contenitori pieni di ogni genere di risorsa (abiti, strumenti medici, medicinali…) vennero inviati via mare in Angola, Ghana, Guinea Bissau, Liberia e Rwanda. Oltre a ciò migliaia di giocattoli e materiale da disegno furono raccolti per la Fondazione per i Bambini di Nelson Mandela in Sud Africa. Nel 2001 il presidente Mandela scrisse a Sri Chinmoy “È in verità un dono molto speciale per il genere umano essere benedetti da un individuo così altruista che ha dedicato la sua intera esistenza al servizio del mondo.”
Nel marzo del 2012 gli anziani dell’Arbor Heights Rehabilitation Centre di New York insieme agli studenti d’arte della Greenwich High School parteciparono al “Dolls for Africa Project.” Gli anziani misero insieme le bambole e gli studenti d’arte le colorarono. Un centinaio di queste bambole fatte a mano, insieme a vestiti e materiale scolastico, vennero portati in Kenya, a Nakuru, e donate a bambini di un orfanotrofio, per cui queste bambole furono il regalo più prezioso che potessero ricevere.
Aiuti in India
Il servizio umanitario alla sua amata India ebbe inizio con pacchi di medicinali e provviste che Madre Teresa accolse amorevolmente e con gioia.
Thank you, thank you. How much
work you do for the poor and the
needy – those poor in the spirit and
those needy in the body! …You do
beautiful work!
Grazie, grazie.
Quanto lavoro fai per i poveri
e i bisognosi – quelli poveri in spirito
e quelli bisognosi nel corpo!..
Fai un lavoro meraviglioso.
– Madre Teresa, 17 giugno 1997 –
Quando un grave terremoto scosse Gujarat nel 2001, Sri Chinmoy era in Indonesia. Egli rispose subito inviando una spedizione di bottiglie d’acqua, urgentemente necessarie nelle aree colpite. Negli anni seguenti Sri Chinmoy e i suoi studenti hanno inviato oltre 20000 paia di occhiali per le cliniche oculistiche nel sub continente indiano, aiutato Haiti dopo la violenta alluvione del maggio 2004, portato acqua a Bali in periodi di forte siccità, e dato vita a molte, molte altre attività di sostegno in oltre 140 nazioni.
Progetto Kids to Kids
Questo progetto (letteralmente “Da bambino a bambino”) mira a incentivare gruppi di bambini alla raccolta di materiale educativo e personale per condividerlo con i coetanei di paesi economicamente in difficoltà. Si tratta di materiale scolastico, ma anche di giochi, disegni e progetti creativi. Lo scopo è quello di far sentire a questi bambini che oltre al materiale fisico stanno donando la loro amicizia e il loro sentimento di unità ad altre persone.
A questo proposito un discorso a parte merita il progetto Drawings of love (“Disegni d’amore”), parte del progetto Kids to Kids. I bambini vengono invitati a disegnare qualcosa per i loro coetanei in modo da poter offrire, attraverso un gesto creativo, un pensiero d’affetto che possa creare un ponte fra persone appartenenti a razze e culture diverse.
La prima edizione della mostra Drawings of love fu tenuta a Jakarta, nel 2006, per iniziativa della first lady dell’Indonesia, Madam Kristiani Herawati Yudhoyono, in occasione del disastro provocato dallo Tsunami in quell’anno. A conclusione della mostra i disegni sono stati consegnati agli “orfani dello tsunami”. Considerata la bellezza e l’originalità delle opere, i disegni rimanenti sono stati conservati per creare una collezione itinerante. Nel gennaio 2007 centoventi opere sono state esposte all’istituto degli Innocenti, a Firenze, dove altri bambini hanno dato il loro contributo disegnando per i bambini del Kenya.
Bibliografia
www.srichinmoycentre.org
www.onenessheart.org
www.ashrita.com
www.srichinmoyraces.org
www.worldharmonyrun.org
www.peacerun.org
www.inspiration-lifts.org
La corsa interiore e la corsa esteriore – Sri Chinmoy – ed. The golden shore – 2013
Lifting uo the world and other miracles – Sushumna Mary Plumby – ed. Agni Press – 2006
The Luminous Life of Sri Chinmoy – ed.Tiny Tot Publication – 2005
The inner promise, path to self-perfection – ed.Touchstone Book – 1974
Yoga e vita spirituale – ed. The Golden Shore – 2007
The wisdom of Sri Chinmoy – ed. Blue Dove Press – 2000
Il mio proprio cuore di gratitudine è tutto quello che importa; raccolta di scritti sulla gratitudine – Sri Chinmoy
Meditazione, perfezione umana nella soddisfazione divina – ed. The Golden Shore – 1989
Le ali della gioia – ed. The Golden Shore – 2003
Il maestro e il discepolo – ed. Madal Bal – 1985